Se avete intenzione di organizzare una vacanza in Piemonte o nella zona di Torino e volete esplorare qualcosa di diverso dai “soliti posti” oggi vi parlerò di un picco comune affascinante e non sufficientemente reclamizzato: Saluzzo.
Saluzzo è una cittadina che racchiude in se arte, storia, cultura e natura. Saluzzo è adagiata su una collina alle pendici della valle del Po, con uno scorcio meraviglioso e il Monviso sullo sfondo, e rappresenta una delle più affascinati città del Piemonte e meta ambita di turisti soprattutto europei.
Saluzzo è una città dislocata su due livelli, arroccata su un colle che domina la pianura sottostante e circondata dai monti.
Il maestoso “ Monviso ”, una delle montagne più belle delle Alpi, è così vicino che sembra di poterlo abbracciare. E quando arriverai a Saluzzo sentirai subito lo sbalzo di temperatura e l’aria fresca e frizzante che, anche d’estate, la grande montagna sa regalare.
Cosa vedere a Saluzzo
Potresti iniziare a visitare Saluzzo proprio dalla sommità della collina circondata da antiche mura. Lasciando lì l’auto la prima cosa che noterete è la Rocca di Castiglia: si tratta di un imponente edificio fortificato che fu dimora dei Marchesi di Saluzzo. Da lì si gode di una splendida vista del borgo medievale e delle colline circostanti.
Poco distante dalla “ Castiglia ” si trovano la “ Torre Civica ” e la “ Chiesa di San Giovanni ” che caratterizzano questo borgo medievale offrendo scorci da cartolina con le sue pittoresche case storiche nascoste dietro pesanti porte in legno e le sue stradine strette e affascinanti.
Se ti piace camminare puoi scendere nella parte bassa di Saluzzo seguendo una stradina che porta proprio di fronte al gotico “ Duomo ” costruito appena fuori le mura. Durante la discesa ci si può fermare al museo dedicato allo scrittore e patriota “ Silvio Pellico ”, che nacque qui nel 1789.
Il centro storico di Saluzzo, che si sviluppa nella parte bassa intorno al Duomo, è un susseguirsi di stupende botteghe situate sotto i portici e di bar dove fermarsi un attimo a riposare. Ci sono due piazze da vedere: “ Piazza Cavour ”, dove si svolge il mercato, e “ Piazza Risorgimento ”. Terminate poi la vostra visita di Saluzzo visitando “ Casa Canvassa ” che ospita il Museo e la “ Villa Belvedere ”.
Se decidete di visitare Saluzzo e i vostri figli sono troppo piccoli e non camminano ancora, tenete presente che la discesa dalla “ Castiglia ” al “ Duomo ” non è molto agevole con i passeggini . Ci sono infatti molte scale e la pavimentazione a volte è sconnessa e formata da ciottoli.
Se volete visitare Saluzzo durante il periodo di Carnevale non perdetevi la sfilata dei carri allegorici. Sono più di trenta i carri di carnevale, molti dei quali provengono dai paesi vicini e anche dalla Liguria.
Dopo questa delizia per gli occhi, è il momento di solleticare il palato con una merenda semplice ma gustosa, caratterizzata dal delizioso tomino delle Valli di Saluzzo e da croccanti fette di pane casereccio, accompagnata da un calice di Pelaverga, Quagliano o Chatus, vini DOC prodotti da vitigni storici autoctoni delle colline saluzzesi.
Il castello della Manta
Risalendo per le colline situate a sud di Saluzzo vi potrete dirigere verso la frazione di Manta e visitare il Castello oggi patrimonio del FAI. Nato come casa-fortezza nel XIII secolo e poi successivamente trasformato in residenza nobiliare da Valerano da Saluzzo, figlio del Marchese Tommaso III di Saluzzo, questo castello coserva nella Sala Baronale il suo autentico gioiello: il ciclo di affreschi dedicato alle nove Eroine e ai nove Prodi che sono qui raffigurati quasi a grandezza naturale accanto alla misteriosa Fontana della Giovinezza. Si tratta di un raro e mirabile esempio della pittura secolare dell’epoca, completamente ispirata agli ideali e ai valori cavallereschi. A rendere omaggio all’estro della pittura manierista di fine Cinquecento è, infine, la Sala delle Grottesche da visitare insieme alla Sala dei Trofei di caccia, all’ampia cucina e alle affascinanti sale scavate nel tufo.
Risalendo per le colline situate a sud di Saluzzo vi potrete dirigere verso la frazione di Manta e visitare il Castello oggi patrimonio del FAI. Nato come casa-fortezza nel XIII secolo e poi successivamente trasformato in residenza nobiliare da Valerano da Saluzzo, figlio del Marchese Tommaso III di Saluzzo, questo castello coserva nella Sala Baronale il suo autentico gioiello: il ciclo di affreschi dedicato alle nove Eroine e ai nove Prodi che sono qui raffigurati quasi a grandezza naturale accanto alla misteriosa Fontana della Giovinezza. Si tratta di un raro e mirabile esempio della pittura secolare dell’epoca, completamente ispirata agli ideali e ai valori cavallereschi. A rendere omaggio all’estro della pittura manierista di fine Cinquecento è, infine, la Sala delle Grottesche da visitare insieme alla Sala dei Trofei di caccia, all’ampia cucina e alle affascinanti sale scavate nel tufo.
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