Sassari si trova a nove chilometri dalla costa, all’interno del Golfo dell’Asinara ed è la quinta città italiana per ampiezza. Il suo territorio, grande connubio di colline e di una fertile pianura che lentamente sfuma nel mare, è considerato ormai da diversi secoli una vera e propria benedizione e il motivo principale della prosperità di questa città.
Meta non delle più turistiche e pubblicizzate della Sardegna, Sassari è comunque una città meritevole di essere visitata e se vi trovate in giro per il nord dell’isola, potete aggiungerla al vostro itinerario e trascorrere qualche giorno esplorando anche i suoi dintorni.
Eventi da non perdere
I Candelieri Festival
Si tiene ogni anno il 14 agosto, il festival dei Candelieri ed è un motivo sufficiente per andare a Sassari dato che si svolge ogni anno da oltre 700 anni!
E’ una festa in onore della Madonna Assunta, nota per aver fermato tre piaghe che avevano devastato l’isola. Il fulcro delle celebrazioni è la Discesa dei Candelieri, durante la quale i “Gremi”, le nove corporazioni operaie della Sardegna, percorrono il paese portando enormi ceri riccamente decorati.
La Cavalcata Sarda
Tenuto ogni anno la penultima domenica di maggio, questo festival è una celebrazione della bellezza. Persone provenienti da tutta l’isola si dirigono a Sassari per sfilare in abiti tradizionali e gioielli e ci sono anche persone a cavallo che praticano corse equestri e acrobazie.
Cosa vedere nella città sarda
Piazza Castello
Questo è il punto di partenza consigliato se stai facendo un tour a piedi di Sassari. Prende il nome dall’antico castello aragonese che vi sorgeva, costruito nel XIV secolo e demolito nel 1877 perché considerato simbolo di oppressione e schiavitù, in quanto appartenuto agli antichi colonizzatori spagnoli e già sede del Tribunale dell’Inquisizione spagnola in Sardegna.
È ancora possibile vedere una parte del vecchio edificio che è stata scavata ed è ora visitabile. La piazza è stata il principale punto di incontro della città fin dal 1300 ed è ancora amata dai cittadini in quanto rappresenta la via di mezzo tra la vecchia Sassari e la nuova, rappresentata da Piazza Italia.
Piazza Italia
Posta appena fuori dalle fortificazioni medievali, fu una delle prime innovazioni urbanistiche del XIX secolo, quando furono abbattute le mura difensive e la città ampliata e parzialmente ricostruita per accogliere più persone e venire incontro alle esigenze della società e delle industrie moderne.
Al centro della piazza si trova una statua di Vittorio Emanuele II, scolpita da Giuseppe Sartorio. La sua cerimonia di inaugurazione fu anche l’inizio di un importante e tipico evento sassarese: la Cavalcata Sarda.
Cattedrale di San Nicola da Bari
La chiesa, comunemente chiamata Duomo, divenne cattedrale nel 1441 ma esisteva già da epoche precedenti come area sacra paleocristiana. Dei suoi primi componenti non è rimasto molto, essendo stata ricostruita alla fine del XII secolo, ma sono ancora visibili alcuni resti sotto l’abside.
Questa chiesa è considerata un gioiello architettonico e, nonostante abbia al suo interno diversi stili, molti sostengono che sembri incompleta ed esteticamente non bella da vedere.
Chiesa di Santa Maria di Betlem
Questa è un’altra chiesa che merita di essere visitata. Nonostante il suo aspetto umile all’esterno, la sua facciata romanica nasconde una splendida e sontuosa struttura interna gotica, ricca di cimeli e decorazioni. Il suo simbolo, la statua della Madonna di Betlem, è realizzata in legno policromo e la sua bellezza è in grado di lasciare a bocca aperta.
Isola dell’Asinara
Poiché Sassari si trova proprio al centro del Golfo dell’Asinara, sarebbe un peccato non visitare quest’isola unica. Probabilmente conosci già il suo simbolo, gli asini bianchi che hanno reso famosa l’intero territorio.
L’isola dell’Asinara è stata abitata fin dall’antichità e la sua prigione è stata il luogo dove venivano rinchiusi molti criminali altamente pericolosi, a causa della conformazione dell’isola e del mare che rendeva quasi impossibile la fuga.
Se non sei un fan delle storie legate al carcere di massima sicurezza, ci sono molte spiagge tranquille e con l’acqua cristallina dove nuotare e dove prendere il sole. Obbligatoria una sosta a Stintino, un bagno alla Pelosa, considerata una delle spiagge più belle d’Italia e dove potrete ammirare la fantastica flora e fauna del posto.