Basta! Ancora un tramonto? E’ solo il più recente di una sequela di commenti con cui i vostri amici su Instagram vi pregano di cambiare soggetto.
I tramonti sono un soggetto amatissimo sia dai fotografi professionisti che dai semplici appassionati che cercano di catturare la luce di un momento con il loro smart-phone. Se i vostri tramonti non suscitano emozioni non dovete cambiare soggetto, ma solo il vostro modo di fotografare e, molto probabilmente, la location.
Per ottenere la foto di un tramonto struggente è una buona regola scegliere il luogo da cui fotografare in corrispondenza di uno specchio d’acqua, se poi si ha la possibilità di fotografare un tramonto sul mare l’effetto emotivo è assicurato.
Oltre a catturare in maniera immediata l’attenzione di chi sta guardando la foto, questo particolare soggetto richiede anche una minor conoscenza della tecnica fotografica dato l’alto tasso di probabilità di riuscire bene.
I riflessi cangianti del sole sull’acqua creano uno spettacolo ogni volta unico.
Una regola semplicissima per trovare i posti migliori per fotografare? Fidatevi dei nomi. Chi li ha originariamente assegnati l’ha fatto sulla base di una particolare caratteristica: all’Argentario ad esempio, la superficie dell’acqua acquisisce riflessi d’argento e da qui il nome.
Fotografare un tramonto all’Argentario è un’esperienza davvero sorprendente, tanto più se si ha la possibilità di apprezzarlo da una terrazza sul mare con comodi tavolini come a Cala Piccola.
Siete pronti a partire? Ecco una serie di consigli che possono essere utili davvero a tutti, perché gli errori più comuni spesso sono anche i più banali:
1. Fate un sopralluogo.
Chiedete alle persone che abitano in zona, ai boscaioli, alle guardie forestali. Così avrete comunque fatto piacevoli conoscenze. Le dritte migliori non sempre le troverete su internet.
2. Dotatevi di un treppiede
Durante le ultime fasi del tramonto la luce inizia a diventare scarsa e c’è il rischio di non avere una perfetta messa a fuoco.
3. Portatevi una felpa
Vi sarà utile quando la temperatura comincerà ad abbassare e vi eviterà di dover lasciare il campo proprio nel momento in cui l’esperienza si fa più suggestiva.
4. Go West
Posizionatevi per tempo perché dovete assicurarvi di trovare l’orientamento adeguato. Aiutatevi con una bussola o con una delle tante app disponibili.
5. Arrivate in anticipo
Posizionatevi almeno mezzora prima per sistemare il treppiede e studiare una o più composizioni. Ricordate che la luce migliore dura solo pochi minuti. Effettuate delle foto di prova per essere sicuri che le impostazioni vadano bene.
6. Componete la vostra foto
Giocate con la possibilità di inserire delle silhouette nell’inquadratura. Cornici di rami d’albero, uccelli, barche solitarie a contrastare la linea dell’orizzonte sono fattori di indubbia emozione guardando un tramonto.
7. Applicate la legge dei grandi numeri
Scattate tutto il tempo: vedrete come alla fine avrete tanti tramonti diversi. Quali sia il migliore è una questione puramente soggettiva e può stabilirlo solo la vostra emotività.
8. Ricordatevi la variabile meteo
Per quanto possiate aver pianificato tutto nei minimi dettagli non è detto che il risultato finale sarà come ve lo aspettate. Forse sarà meglio grazie a pioggia, schiarite e nuvole impreviste che non avevate messo in conto.
La luce del tramonto sta disegnando dei colori da sogno sul paesaggio dietro di voi. Lasciatevi sempre lo spazio per scattare la foto che non avevate programmato e che spesso finisce con l’essere quella migliore, perchè capace di cogliere il caso, l’imprevisto, l’inaspettato.
Fermo restando che non dovrete essere disturbati durante le fasi di scatto, il momento del tramonto è una visione romantica che vale la pena condividere con qualcuno a cui tenete. Perchè quel momento non è solo una foto: è la vostra vita.